I GRUPPI

I Fieuj del Diau

Immagina….Immagina di trovarti nella città più bella del mondo, con una tradizione senza eguali, la Battaglia delle Arance.

Immagina di essere nel Febbraio/Marzo di ogni anno a rivivere un’ avventura fantastica, uguale ma sempre diversa. In questo periodo dell’ anno non c’ è nulla che ti possa allontanare da Ivrea.

Hai la fortuna di vivere questa storia insieme ad amici sinceri, leali, proprio come te. Sei parte di una squadra di aranceri, I Diavoli, senti la divisa che indossi come una seconda pelle, anzi, per te è la tua prima pelle. Nelle tue vene scorre sangue giallo-rosso. Aspetti questo momento tutto l’ anno e quando si conclude la magia sei già pronto a sognare ed immaginare quella che verrà. Tirare le arance è una passione della quale non puoi fare a meno, divertirti e fare festa con i tuoi amici è parte di te.

Ma c’ è di più…i tuoi predecessori, “i vecchi” ti hanno istruito, spiegato, cresciuto…Per vivere questa magia  e per consentire ai membri della tua squadra, che per te è  famiglia, di vivere con te quegli stessi momenti di gioia irrefrenabile, c’è bisogno di sacrificio, impegno e dedizione. E così sei disposto a tutto per riuscire a regalarti e a regalare alla città questi indimenticabili istanti. Sei pronto a dedicare ogni momento di tempo libero a pianificare e realizzare il prossimo Carnevale. A impegnarti per organizzare le varie cene in sede o i diversi momenti di aggregazione durante tutto l’ anno. A ritrovarti giorno e notte per preparare in qualche luogo nascosto l’arancia o il castello per la prossima sfilata. Ad impreziosire Ivrea con bandiere e stendardi nelle giornate di sole, ma anche sotto la pioggia battente e la neve più gelida terminando la giornata con l’ imperdibile priorata. A correre contro il tempo per terminare la costruzione e l’ allestimento di Diavolandia, la nostra casa, ed essere pronto ad inaugurarla la settimana prima del Carnevale. E a non dormire, perché la vera festa inizia soprattutto quando le porte di Diavolandia si chiudono, porte che per te però si riaprono presto, molto presto, senza il tempo di rifiatare. E il giorno seguente non ti puoi fermare, perché arriva il momento più importante, c’ è la tanto attesa battaglia delle Arance. Non vedi l’ora di allacciare il tuo foulard, ricordando il momento in cui te lo hanno consegnato in Rondolino davanti a tutta la squadra. Ci devi essere, devi essere carico e agguerrito per dare il tuo contributo ad  abbassare almeno un primo di cassetta interno Piazza. Cercando di essere sempre di esempio per i più giovani e rispettando il tuo avversario, perché è cosi che ti hanno insegnato, “i vecchi”.  Incontrerai momenti difficili. Dovrai buttare giù bocconi amari perché riceverai critiche, a volte giuste a volte eccessive ed altre forse ingiustificate. Ma sarà in quei momenti che ti stringerai ancora di più ai tuoi amici, e vi aiuterete l’ un  l’ altro a superarli, a testa alta sempre, fuori così come in piazza, con un sorriso, una cantata o un bicchiere di vino. Sarà difficile fare un Carnevale così, ma vuoi mettere la soddisfazione di vincere il Carnevale per due anni consecutivi?. No, tu non riuscirai mai a viverlo diversamente  e non  vorrai mai conoscere un altro modo di fare Carnevale… immagina…di vivere  un Carnevale da FIEUL DEL DIAU!!    

Osteria del Diavolo

Come tutte le iniziative nasce un po per caso, frutto dell’entusiasmo dei veterani della squadra. Vecchi in senso anagrafico, ma non sicuramente in quanto ad allegria e forza di volontà. È durante il Carnevale del 2001 che accanto al muro che costeggia il deposito di materiale ferroso di Mele, compaiono due ombrelloni sotto i quali alcuni Diavoli indemoniati preparano, oltre al consueto vin brulé, anche grigliate di salamelle, braciole, panini di salami e formaggi.

Lo scopo sarebbe quello di rifocillare gli aranceri durante la battaglia, ma il vero motivo è creare l’ennesima occasione per “stare insieme” in allegria.

Nel Carnevale 2005, grazie anche a Renzo Zucca, vede la luce l’attuale struttura: “L’Osteria del Diavolo”. 

Pietro Lupato viene nominato responsabile o meglio “Il Capo” mentre il sempre giovane Pierfranco Garda viene nominato “Primo Assistente”.

In effetti quando si tratta di decidere le vettovaglie da comprare, ad ascoltare le loro discussioni sembra veramente che stiano decidendo come intervenire su un paziente in condizioni disperate.

I “ragazzi” dell’Osteria, durante il mercatino degli aranceri che precede il Carnevale, effettuano già le prove servendo panini e gonfiando palloncini per i bambini.

Nel corso di questi anni, ovviamente, non sono mancati momenti piacevoli e altri meno, come quando hanno subito il furto dei salami o scoperto che la cassetta delle offerte era ricca di… bulloni anziché monete.

Satanic Drumming Patrol

Il gruppo dei piccoli Tamburi ne ha fatta di strada!

Nato come “Le Rate Vouloire” nell’ormai lontano 1996, il gruppo ha visto crescere e transitare decine di bambini e bambine, divenuti ragazzi e ragazze, ormai oggi valorosi giovani aranceri. E nel corso del suo essere, continuando ad evolversi e crescere, ha trasformato il suo nome diventando “SATANIK DRUMMING PATROL”, annoverando anche chi ormai (ahimè) non più ragazzo si è lasciato coinvolgere dalla magia del carnevale e dal suono del rullo di un tamburo, permettendo così di migliorare ancora di più le ormai famose tamburate.

Vivere il carnevale come tamburino è un’emozione fortissima: non solo sei nella migliore squadra di aranceri a piedi della storica rappresentazione, ma sei il protagonista assoluto del sabato sera.

Camminare tra ali di folla acclamante, passo dopo passo percorrere la città imbandierata al suono crescente del tuo tamburo, sotto lo sventolare delle bandiere delle squadre compagne di questa meravigliosa avventura, accompagnati dal profumo penetrante del vin brulé e dalla meraviglia dei bambini che, stupiti, additano i piccoli (e non) protagonisti di questa meravigliosa festa.

I Diavoli di Didon

Più che un gruppo, è una famiglia e già questo spiega lo spirito. Nascono nel 2010 e da allora sono alla continua ricerca di una qualunque scusa per trovarsi a fare festa.

E la trovano sempre:

Noi, i Diavoli di Didon.

Nati e cresciuti con il Diavolo nell’anima, il cuore rosso e giallo e il fuoco che ci brucia dentro.

Noi che al suono dei pifferi abbiamo i brividi, le lacrime agli occhi per la gioia.

Noi che amiamo il nostro Carnevale, e lo viviamo.

Ci portiamo addosso un nome con onore e rispetto, per quell’uomo, Didon, che ha sognato e realizzato per noi una storia. 

Con fatica nella sua mente nasceva questa grande squadra… con valori veri, solidi e forti… quei valori con i quali pure lui è cresciuto.

Ci ha dato anno dopo anno un motivo per crederci, per combattere dentro la nostra piazza.

Con amore e umiltà ci ha insegnato a non abbassare mai la testa, a non mollare mai.

I Diavoli di Didon non sono solo un gruppo di amici, noi siamo una famiglia… che condivide sempre gioie e dolori, che ci sta a far festa, che ci sta sempre…

Abbiamo questi valori che ci tengono uniti, l’amicizia, coltivata negli anni, la passione per il nostro più grande amore “I Diavoli” e la voglia di stare insieme.

Possiamo essere orgogliosi di Noi… di Te…

“Un grande uomo che ha fatto sentire ognuno di noi… grande!!!”

GRAZIE!!!

Insomma amici da sempre, Diavoli per l’eternità… lunga vita a Didon!

Il Porco Diavolo

Nel freddo inverno 2004 otto pagani privi di fede di patria, amanti del pelo e del bicchiere pieno, con le idee offuscate dalla Bonarda, senza cognizione alcuna decisero di fondare “LO PORCO DIAVOLO”.

L’idea ebbe grande seguito e potenti schiere si unirono agli otto fondatori, tanto che al primo giorno in piazza, nei pressi dell’Osteria lo scacco primo di cassetta capitolò per ben due volte. Da quel giorno i primi di cassetta non sono mai stati soli al Rondolino e le imprese del Porco riecheggiano fin oltre Manica.

Eccellenze del gruppo sono il rinomato pranzo in piazza del martedì grasso e la grigliata estiva ove viene sacrificato il nobile animale setoloso per ringraziare madre terra per arance e vino.

Vanto e privilegio del gruppo è il Grugnito, organo ufficiale di stampa e informazione satirica.

Tanto ci sarebbe ancora da scrivere, ma tra un accoppiamento e l’altro e le gozzoviglie ce ne siamo dimenticati….

Chi Credendario danneggia anche te… digli di smettere.

VIVA IL PORCO, VIVA I DIAVOLI!

Le Mascottes

Il gruppo delle Mascottes nasce nel 1973 dalla volontà dei fondatori di far rappresentare i colori della squadra durante la sfilata da graziose e giovani ragazze da sempre individuate esclusivamente all’interno della squadra stessa. Negli anni il gruppo, sempre dedito allo scopo per cui è stato fondato, è cresciuto sempre più fino ad arrivare a ricomprendere le attuali 10 Mascottes. Queste ragazze, nell’intento di ricoprire al meglio il ruolo che è stato loro affidato, si riuniscono mesi prima del nostro Storico Carnevale per organizzare al meglio l’evento, cercando sempre un nuovo tocco di originalità al fine di migliorare l’immagine della squadra, motivo per cui esse studiano e curano ogni dettaglio per raggiungere il giusto mix di bellezza ed eleganza. Negli anni il legame per la squadra e l’affetto per le compagne ha fatto nascere forti amicizie, rendendo il gruppo unito anche oltre i giorni di Carnevale, tanto da far nascere un detto: quando si entra a far parte di questo meraviglioso gruppo si rimane Mascottes a vita! Proprio per questo motivo, nonostante diverse sostituzioni avvenute negli anni, l’attuale gruppo è composto non soltanto dalle 10 Mascottes ufficiali che indossano la divisa nei giorni di Carnevale ma anche dalle ragazze che hanno indossato quella stessa divisa in passato che, tutte insieme, collaborano per approntare in amicizia, armonia e allegria tutto ciò che occorre per i giorni di Carnevale. Ed è così che soprattutto negli ultimi anni il gruppo Mascottes ha iniziato a prendere parte sempre più attivamente alla vita della squadra tanto da arrivare a imbastire un proprio stand nella serata Street Food dell’ultima edizione del Carnevale.
Dunque, l’attaccamento alla squadra e la profonda amicizia che si è instaurata ha portato questo gruppo ad essere una grande famiglia, ancor più unita dalle nuove leve nate negli ultimi anni che già fanno amorevolmente parte del gruppo, simpaticamente soprannominate mascottine e mascottini!

Le Ciucarole dla Pauta

Le Ciucarole Dla Pauta è un gruppo goliardico al femminile dei Diavoli aranceri di cui orgogliosamente e fieramente portano in altro i colori e i valori. Il gruppo è nato nel 2012 dal volere di alcune amiche. Nel tempo alla formazione iniziale si sono aggiunte altre componenti e ad oggi si contano circa 15 membri e un numero considerevole di simpatizzanti. Il comune denominatore è l’amicizia, l’esserci sempre l’una per l’altra , la grande passione per il Carnevale di Ivrea e naturalmente per la nostra Squadra.  Come tutti i gruppi che si rispettano anche le Ciucarole hanno sentito il bisogno di avere un degno rappresentante dello spirito goliardico e carnecialesco così da questa esigenza nasce la figura del “Mister Pauta”  scelto ed eletto ogni anno all’unanimità previa una serissima e scrupolosa selezione e votazione che quasi sempre si conclude con diversi brindisi. Dal 2019 a “Mister Pauta” si è deciso di affiancare una testimonial così è nata “Lady Pauta” il cui titolo è stato assegnato alla nostra adorata Pia (Maria Pia Bodrero ) che ci segue sempre con tanto affetto ed entusiasmo. La figura di “Lady Pauta” rientra a pieno titolo nella categoria dei nostri cosiddetti personaggi insostituibili insieme al nostro “Manager” alias Marco Pozzo. Oltre alle feste e alle serate in compagnia le Ciucarole sono impegnate anche nel sociale infatti sostengono alcune associazioni onlus che prevalentemente operano sul nostro territorio e nella nostra regione tramite progetti ed eventi benefici. Sull’onda del sentimento che anima la nostra compagine: l’amicizia, nel 2019 è avvenuto il gemellaggio con le “Sventole” il gruppo femminile degli aranceri della Morte nato proprio nel 2018 sul nostro esempio. Un primo mattoncino verso un sogno, un progetto più ampio cioè quello di realizzare in un futuro un grande evento in cui si spera di riuscire a coinvolgere tutti i gruppi femminili del Canevale. Quest’anno ricorre il 10° anniversario della fondazione del gruppo e a tale proposito si è pensato (nei limiti del possibile) di organizzare una mega festa aperta a tutti i nostri amici e a chiunque abbia il piacere di festeggiare questo importante traguardo insieme a noi. Dunque in alto i calici e W le Ciucarole dla Pauta. 

Il Branco

IL BRANCO vede iniziare la sua storia circa una ventina di anni fa.. 

Nel corso di una delle tante cene tra amici di vecchia data nel nostro solito ristorante di paese, tra un canto, un coro, e una lunga serie di brindisi e bevute ecco che venne sancita la nascita di questo gruppo composto da amici uniti dalla voglia di far festa, e di condividere momenti e situazioni in compagnia. Anno dopo anno IL BRANCO si avvicina sempre più allo spirito del carnevale, diventando un gruppo sempre più numeroso all’ interno della squadra dei DIAVOLI ARANCERI  , di cui difende i colori nel suo angolo di Rondolino . 

Ogni anno alla cena di chiusura di gruppo nella sede avviene la nomina del priore dell’ anno successivo ( costui viene scelto dal Gran Consiglio del Branco , formato oltre che dai primi fondatori del gruppo stesso anche da alcuni dei priori passati  ) che resterà in carica fino alla fine del carnevale successivo con il compito di guidare il gruppo, mantenere attivo lo spirito e la voglia di far festa durante tutto l anno fino all arrivo del carnevale , questo attraverso iniziative proposte ( cene , castagnata, mojito party, serate in sede con brindisi e bevute annesse ).  Tutta questa cerimonia di nomina è come sempre accompagnata da brindisi e dalla firma sul LIBRO DEI PRIORI, un modo carino per ricordare le varie annate e i priori che si sono susseguiti . 

Tra le ricorrenze portate avanti negli anni ritroviamo il classico pranzo della domenica prima della battaglia in piazza , che per anni è  stato fatto proprio lì nel posto dove tutto iniziò.. pranzo di gruppo che poi continua  anche a DIAVOLANDIA negli altri giorni di tiro..  

Non vanno dimenticate altre uscite nel corso dell anno.. come quella del 6 gennaio che accende l anima del carnevale e la voglia del gruppo di far festa.. così come qualche serata mojito per rinfrescare l estate , la castagnata autunnale di paese , le cene e le serate in sede … tanti sono ormai i canti e i cori nati negli anni… queste sono un Po le caratteristiche del nostro gruppo..  amicizia , voglia di far festa , il carnevale , la battaglia delle arance , il gruppo, i brindisi e la voglia di divertirsi assieme.. un Po come cita il nostro coro che ormai tanti conoscono..  

” Se senti un gran casino .. è il Branco si San Martino.. noi siamo tutti amici.. tiriamo al Rondolino  !! …

Sezione Inferi

Dal 2013 gli amici di Cigliano, sempre più numerosi, hanno deciso di creare un gruppo al nostro interno che li identificasse. Oggi sono una cinquantina e insieme agli altri gruppi si fondono in un’unica e meravigliosa sinfonia. D’altronde, ogni nota è unica e caratteristica, ma per far nascere la melodia si deve fondere con le altre. Tanti gruppi, un’unica grande squadra: I DIAVOLI ARANCERI!

Lo Squadrone del Terrore

Ormai oltre vent’anni fà, faceva il suo ingresso in piazza del Rondolino, lo Squadrone del Terrore.

In pochi sanno, che in realtà, la nascita di questo gruppo, il quale non passò inosservato fin  dalla sua apparizione nel 2002,  venne ideato e realizzato l’anno precedente, il 2001.

Infatti nel 2001, il direttivo dei Diavoli, per agevolare il ritorno di vecchi aranceri, decise di regalare  gratuitamente il lunedì di tiro in piazza a coloro che sarebbero tornati a tirare fra le nostre fila. Tornando ad indossare, in piazza, la gloriosa casacca giallo\rossa.

Come detto accennato precedentemente, lo Squadrone del Terrore non passo inosservato, i lunedì, il loro giorno, era contraddistinto dalle loro gesta, dalle loro rumorose urla e tutto ciò che li caratterizzava.

Ma come per tutti, gli anni passano, gli acciacchi pesano selle spalle dello Squadrone, ma la passione e l’amore verso i Diavoli e il Carnevale di Ivrea è più forte di tutto e di tutti.

 Negli ultimi anni lo Squadrone sostiene  gli aranceri in piazza,  fornendo a tutti i Diavoli,  gratuitamente, cibo e bevande, carburante fondamentale nei tre giorni di tiro. Diventati celebri i panini farciti, ma sopratutto il segretissimo Elisir dello Squadrone e i bicchierini di cioccolata con dentro la grappa.

Neppure il Covid19, e la conseguente pandemia, non ha arrestato la nostra voglia di fare Carnevale, e siamo pronti a ripartire e a dare il nostro contributo alla causa dei Diavoli Aranceri.

La Bolgia

Siamo la bolgia
Siamo aranceri
Abbiamo gli occhi neri
E quando arriva carneval
Scendiamo dalla val

Prode aranciere
Abile a bere
Riempiti un po’ il bicchiere
La bolgia ti disseterà
Grande festa sarà

Noi siam
La valchiusella
Siamo la bolgia
Dei Diavoli gli arancier

Dai Monti con una squella
Fino ad Ivrea noi arriviamo a ber
Tirar sempre tirar ma poi la bolgia  si deve dissetar
Ehi tu prendi un bicchiere
Vieni con noi che gran festa sarà
Sarà


Signorinella
prendi una squella
Son della valchiusella
versaci dentro del buon vin
Siediti qui vicin

Poi sotto il carro
Lo sguardo in alto
Scocca l’arancia in salto
Il braccio io ti mirerò
Nero ti lascero

Noi siam
La valchiusella
Siamo la bolgia
Dei Diavoli gli arancier

Dal monte con una squella
Fino ad Ivrea noi arriviamo a ber
Tirar sempre tirar ma poi la bolgia  si deve dissetar!

Brigata Chiusella

La Brigata Chiusella è un gruppo di ragazzi e ragazze attorno ai 20 anni, che prima di condividere l’amore per i Diavoli Aranceri condivide un rapporto di sincera amicizia. Il gruppo nasce così, da un ferragosto sul torrente Chiusella, seguito da altre feste e cene; nasce dalla volontà di stare insieme e di condividere momenti di festa. La decisione di unirsi ai Diavoli arriva con la presa di coscienza che l’amore per il Carnevale vissuto in maniera più diretta ci avrebbe solamente rafforzati.

Brigata Chiusella non è un nome a caso. È la dichiarazione d’amore per il torrente Chiusella, lungo le cui sponde siamo nati. Se lo “zoccolo più duro” del gruppo vive nel territorio della Pedanea, zona di pianura e collina ai piedi della Valchiusella, tutti i membri provano per quelle acque un rapporto intimo e sincero di affetto. Un sentimento così intenso che ogni anno ci porta a salire sul Monte Marzo, montagna natia del Chiusella, per aggiungere un adesivo della Brigata ai tanti ricordi che gli escursionisti hanno lasciato sulla croce in vetta.

Dall’amore per la nostra terra nasce anche la volontà del gruppo di stringere rapporti con realtà locali come la nosta amata “Cope”. Se sempre più giovani cercano fortuna lontano dal Canavese, la Brigata prova a vivere appieno ciò che il nostro territorio ha da offrire. La Brigata Chiusella è nata così, dal miglior spirito che nostra festa possa cercare: l’amore per il Carnevale e per la Battaglia delle Arance; l’amore per la propria terra e per le sue tradizioni; l’amicizia, quella vera, quella sincera e semplice.

“Gutta cavat lapidem”, la goccia perfora la pietra. Perché dall’insieme di tanti piccoli gesti può nascere qualcosa di estremamente più grande.